Passa al contenuto principale

Jose Ciceraro parla del design dei personaggi e di come lavora in Affinity

6 minuti di lettura Data pubblicazione

Per l’illustratore e artista principale UI Jose Ciceraro, per disegnare i personaggi ci vuole curiosità e passione per la narrazione e la sperimentazione. Per tutti i suoi lavori nel mondo dei fumetti e dei giochi e nei progetti personali usa Affinity per muoversi senza problemi tra la precisione vettoriale e l’espressione pittorica. In questa intervista ci racconta le sue ispirazioni, il modo in cui lavora e si organizza per dare vita ai suoi personaggi.

Jose, puoi parlarci un po’ di te?

Ciao, sono Jose Ciceraro, piacere di conoscerti! Di giorno sono l’artista principale UI di Insomniac Games. Di notte sperimento creando personaggi, fumetti e illustrazioni. Sono anche il papà super entusiasta di tre bambini fantastici e il compagno della mia migliore amica Lea. Loro sono senza dubbio la mia principale fonte di ispirazione.

Cosa ti ha spinto a iniziare a usare Affinity per il character design?

Ho sempre amato creare grafica vettoriale e dipinti digitali. Quindi, quando è stato annunciato Affinity e ho visto che poteva fare entrambe le cose, mi ha conquistato! Mi è piaciuto molto anche il fatto che non fosse un prodotto in abbonamento. Poi, quando ho visto alcune delle creazioni che Jonathan Ball di Poked Studio stava realizzando, mi sono emozionato ancora di più. Affinity è senza dubbio la mia applicazione preferita per lavorare!

Come ti sei avvicinato al design e all’illustrazione?

Ancora oggi amo i fumetti, i cartoni animati e i giochi. Sono la mia più grande ispirazione per il disegno. Quando ero bambino, mi piaceva vedere tutte le opere artistiche di Nintendo Power. Ho frequentato una scuola di grafica/web design, ma ho sempre amato disegnare. Ho cercato di incorporare l’illustrazione in quasi tutti i progetti che potevo. I cartoni animati mi entusiasmano. Ci sono così tanti stili diversi, toni ecc. E la quantità di sviluppo visivo che viene impiegata in questi progetti è così stimolante.

Quale dei tuoi progetti è stato più importante per lo sviluppo del tuo stile artistico?

Allora, credo che per me lavorare costantemente su un quaderno di schizzi sia stata la cosa più utile ai fini del mio stile personale. Un quaderno degli schizzi è un luogo in cui poter dare libero sfogo alla fantasia, all’esplorazione ecc. Ho la fortuna di lavorare nel settore dei giochi e, come artista di produzione, devi imparare ad adattarti e a cambiare spesso stile. Direi che i miei tredici anni di lavoro come sviluppatore di videogiochi mi hanno aiutato a scomporre le cose dal punto di vista estetico e a incorporarle nel mio lavoro personale e professionale. Penso anche che lo stile sia una cosa in continua evoluzione ed è importante cercare di capire perché qualcosa ci piace o ci fa nascere una reazione e poi trovare un modo per incorporare questa cosa nel nostro vocabolario visivo.

Quale fra i progetti fatti finora è il tuo preferito?

Direi il mio artbook del 2019. Penso che questo sia un progetto in cui ho davvero trovato il mio stile con Affinity. Prima stavo attraversando un momento di blocco e volevo creare solo cose per me stesso. Quando poi ho iniziato a usare Affinity, il mio entusiasmo si è riacceso e ho capito quanto fosse divertente questo programma. Ha un aspetto familiare ma diverso, è reattivo; è davvero uno spasso da usare. Usare questo programma per creare elementi per il mio libro mi ha davvero aiutato a uscire da un periodo buio, ed è stato un vero piacere dall’inizio alla fine.

Quali illustratori o artisti di oggi ammiri maggiormente?

Che domanda difficile! Sono davvero troppi per citarli tutti, ma alcuni mi hanno colpito particolarmente: Charley Harper (non più in vita, ma sempre fonte di ispirazione!), Akira Toriyama, Brett Bean, Justin Rodrigues, Jose Lopez, Invisible Creature, Dave Guertin, Greg Baldwin, Jonathan Ball, Enrique Fernandes, Fabian Mense, JW e Melissa Buchanan di Little Friends of Print Making, Pete Fowler, Nathan Jurevicius, Genndy Tartakovsky, Lorenzo Etherington, Tom Whalen e molti altri.

Qual è il tuo obiettivo più grande come artista?

Creare altri libri d’arte, fumetti, stampe e dedicarmi all’insegnamento. Mi piacerebbe un giorno illustrare un libro della serie Little golden book. Inoltre, continuare a crescere e imparare facendo questo lavoro il più a lungo possibile e condividere ciò che ho imparato con gli altri.

Qual è il miglior consiglio che le è stato dato?

Questo processo è lì per voi quando l’ispirazione viene meno, la fretta fa sprecare e per essere semplicemente gentili con voi stessi.

Parliamo di come si crea un personaggio partendo da zero. Ci descriveresti come lavori?

In genere procedo seguendo fasi specifiche:

  1. Fare schizzi e raccogliere riferimenti. Per questa fase adotto un tradizionale album da disegno oppure uso Affinity. A volte uno schizzo o una miniatura scatenano una serie di idee e, se ho bisogno di raccogliere riferimenti, lo faccio.
  2. Segue lo studio dell’inchiostro e del colore; questa fase aiuta a stabilire una buona base e a esplorare la direzione del colore.
  3. Fare pulizia. Se l’opera deve essere consegnata in fretta, questa è una buona fase per assicurarsi che tutto sia a posto, che le silhouette siano ben definite e che nulla sia troppo sbilenco.
  4. Colori locali flat, che fungono anche da livelli o maschere di clipping. Adoro lavorare con i flat in Vector Studio, soprattutto perché è possibile ritagliare un livello bitmap e dipingere, pur mantenendo la flessibilità della forma vettoriale originale.
  5. Illuminazione/texture: luci, ombre, texture ecc. Adoro questa parte, perché è quella in cui l’opera prende davvero vita.
  6. Aggiungo poi eventuali effetti di post-produzione: rumore, aberrazione cromatica o ritocchi ai livelli.
  7. Esportazione: questa fase è fondamentale perché il progetto possa dirsi finito! Esporto e pubblico. Cerco anche di salvare i passaggi man mano che procedo, in modo da poter condividere il processo.

Come descriveresti il tuo approccio al design?

Direi che è un approccio piuttosto organico. Mi piace fare brainstorming, schizzi e scrivere idee e vedere come le cose si sovrappongono e si incastrano l’una con l’altra, soprattutto quelle che aiutano a creare una sorta di narrazione. Ho una struttura piuttosto solida nel caso in cui mi senta bloccato. All’interno di ogni fase, c’è un ampio margine di manovra per trovare una soluzione.

Come pensi che sia cambiato il tuo stile negli ultimi anni?

Negli ultimi anni ho capito cosa mi piace fare e come farlo. Questo mi ha portato a prendere un paio di direzioni diverse. Questa è una delle cose per cui sono molto grato ad Affinity. È COSÌ PIACEVOLE da usare! E all’interno dello stesso programma posso usare uno stile vettoriale che amo e uno stile più pittorico e tutto SENZA CAMBIARE APP!!!! Affinity è davvero il mio programma preferito!

Puoi dirci a cosa stai lavorando in questo momento?

Attualmente sto lavorando a un nuovo artbook, ad alcune stampe, a dei tutorial e a due fumetti.

Hai qualche consiglio da dare a chi inizia a disegnare personaggi?

Trattati bene. Guarda altre opere d’arte oltre ai personaggi disegnati. Gioca con le forme. Trova un processo che vada bene per te e organizza il disegno in diverse fasi.



Scopri altri lavori di Jose su Instagram e Dribbble.

Informazioni sull’autore

Oltre al suo ruolo di produttore creativo in Affinity, Matt guida anche tutto ciò che riguarda audio e video come Responsabile A/V. Negli anni 2000 ha iniziato a suonare la batteria e spesso lo trovi completamente immerso in Ableton Live, dove aggiunge pezzi alla sua infinita collezione di demo incompiute. Nel tempo libero, Matt lavora come illustratore freelance. Per un assaggio del suo lavoro vai su Instagram: @mattsearston.

Produttore creativo
Produttore creativo

Condividi articolo

Libera i tuoi file

Inizia oggi stesso a creare con Affinity.

Creare insieme.

Questo browser non è più supportato. Ti invitiamo ad aggiornarlo per migliorare la navigazione. Info aggiuntive.