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Suggerimenti e trucchi per la fotografia naturalistica che ogni fotografo dovrebbe conoscere

10 minuti di lettura Data pubblicazione

I fotografi naturalisti usano da tempo il loro mestiere per difendere e celebrare il mondo naturale. Dalla documentazione di specie rare alla messa in evidenza dell’impatto dell’attività umana, le loro immagini possono ispirare consapevolezza e cambiamento.

Oggi che la fotografia naturalistica è più accessibile che mai, abbiamo chiesto a sei esperti di condividere i loro migliori consigli sulla fotografia naturalistica. Oltre al rincorrere i “mi piace”o i momenti virali, essi rivelano come acquisire immagini potenti ed etiche che abbiano forte impatto e durino nel tempo.

1. Immergersi in un soggetto, in un luogo o in una specie

Uno dei consigli più efficaci per la fotografia naturalistica è quello di concentrarsi particolarmente su un unico soggetto o su un luogo. Dedicando tempo a una specie o a un ambiente, crei familiarità e catturi immagini più intime e potenti.

“La fotografia è assolutamente personale e soggettiva e se si tiene veramente a ciò che si fa, alla fine il successo arriva. Più ci si immerge nelle specificità di un paesaggio o di un animale, più le immagini diventano intime e intriganti.”

“Quando ho iniziato, cercavo sempre di ottenere lo scatto “giusto” ogni volta che uscivo. Oggi so che ci vuole molto tempo e dedizione per ottenere una buona fotografia e che a volte l’esperienza nella natura vale molto di più del fotogramma che si porta a casa. Immergiti nel tuo soggetto e non potrai che fotografarlo nel migliore dei modi. Questo è quel che ho imparato in quasi 20 anni di fotografia naturalistica.”

2. Restare vicino a casa

Non tutti i consigli e i trucchi per la fotografia naturalistica prevedono viaggi verso destinazioni remote. Anzi, alcune delle migliori opportunità per ottenere immagini uniche puoi trovarle a poca distanza da te. Concentrandoti sulle specie e sui paesaggi locali, otterrai un accesso maggiore, passerai più tempo a osservare e svilupperai una comprensione più profonda del soggetto.

“Scegli un soggetto che ti piace fotografare nella zona in cui vivi”, dice il fotografo naturalista Justin Gilligan, specializzato nella natura e nella conservazione australiana. “Potrebbe anche trattarsi di un particolare tipo di insetto che si trova (letteralmente) nel tuo giardino, o di un’area palustre vicino a casa tua a cui puoi accedere facilmente. Più tempo dedichi a un determinato soggetto, più potrai capirlo e migliori saranno le immagini che otterrai.”

“Penso che sia un errore spendere forti somme per recarsi in luoghi lontani che molti fotografi naturalisti hanno già visitato. È una vera sfida proporre qualcosa di diverso in un luogo dove tutti sono già stati. È meglio se impieghi il tuo tempo in un luogo di facile accesso, che puoi continuare a visitare e sul quale puoi persino specializzarti.”

3. Evitare di influenzare il comportamento degli animali

Fotografare eticamente la fauna selvatica significa cogliere gli animali senza disturbarne il comportamento naturale. L’obiettivo è documentare momenti autentici senza alterare il comportamento del soggetto nel suo ambiente.

“Se un animale sa che ci sei, stai creando un impatto su di lui”, spiega la fotografa di cavalli selvatici Debra Garside. “È molto importante che i fotografi di fauna selvatica se ne rendano conto, perché il risultato di questa pressione può essere o meno immediatamente evidente. Il fatto che un animale tolleri la tua presenza non significa che non ne sia disturbato o che l’esserci abituato sia un fatto sano.”

Seguendo questo principio, i fotografi possono creare immagini di grande impatto e assicurare al contempo che il benessere della fauna selvatica sia sempre al primo posto.

4. Non utilizzare mai esche

Fotografare la fauna selvatica in modo responsabile significa anteporre il benessere degli animali al portare a casa lo scatto. Qualsiasi azione che disturbi o metta volontariamente in pericolo gli animali deve essere sempre evitata.

“Metto sempre al primo posto il benessere dell’animale e pratico una fotografia a impatto minimo”, racconta la fotografa naturalista Georgina Steytler. “Non cerco mai di attirare gli animali di proposito né uso metodi come i richiami, che possono potenzialmente causare stress e pericoli agli uccelli, specie quando vengono usati lontano da un nido o all’aperto. Sono anche contro l’uso di esche vive. Penso non si debba mai sacrificare la vita di un animale solo per ottenere la foto di un altro.”

Evitando le esche e privilegiando le pratiche etiche, i fotografi possono assicurarsi che le loro tecniche di fotografia della fauna selvatica producano immagini significative e non dannose.

5. Rispettare gli habitat e seguire le linee guida locali

Quando si fotografa la fauna selvatica, occorre ricordare che si è ospiti a casa degli animali. Seguire le regole e le linee guida nelle aree protette aiuta a salvaguardare sia l’ambiente che le specie che ci abitano.

“Non distruggerei mai il paesaggio entrando nelle aree protette”, afferma Stefan Christmann. “Lo stesso vale per gli animali. Una foto non potrebbe mai farmi felice se sapessi che ho dovuto interferire attivamente con il mondo naturale per ottenerla. Non avrebbe alcun valore per me. Tuttavia, sapere di aver colto una grande immagine comportandomi da osservatore silenzioso e passivo di una scena è una sensazione estremamente gratificante.”

6. Attenzione ai tempi di posa

Tra i consigli e le tecniche di fotografia naturalistica più pratici c’è quello di imparare a gestire il tempo di posa. Sbagliare in questo ambito è uno degli errori tecnici più comuni che commettano i principianti, specie quando fotografano soggetti in rapido movimento come gli uccelli.

“Non impostare un tempo di posa sufficientemente breve è l’errore tecnico più comune che commettano gli aspiranti fotografi naturalisti, specie con gli uccelli”, spiega Debra Garside. “Gli uccelli sono una forma di fauna selvatica facilmente accessibile, ma possono anche essere una delle più difficili, quindi è bene non iniziare da qui. Non aver paura di aumentare gli ISO per compensare il tempo di posa. Con tutti gli ottimi software di editing oggi disponibili, è piuttosto facile gestire il rumore degli ISO.”

Quanto alle modalità di ripresa, la scelta tra priorità manuale e priorità di diaframma resta aperta. Entrambe possono essere efficaci, quindi scegli il metodo che ti dà più sicurezza per cogliere scatti della fauna selvatica nitidi e a fuoco.

7. Sfruttare la golden hour per ottenere la luce migliore

L’illuminazione gioca un ruolo fondamentale nella fotografia naturalistica, poiché plasma l’atmosfera e la qualità complessiva delle immagini. Per cogliere risultati più dinamici, è bene pianificare le uscite in base alla luce più morbida dell’alba e del tramonto.

“Trovo che l’errore più comune che gli aspiranti fotografi commettono sia quello di uscire nel momento sbagliato della giornata”, ammette Georgina Steytler. “Ad esempio, cercano di fotografare la fauna selvatica a metà mattina o nel pomeriggio, quando la luce è spesso molto intensa.”

“A meno che non sia una giornata nuvolosa (nel qual caso si può scattare a qualsiasi ora del giorno) dovresti cercare di uscire subito dopo l’alba e prima del tramonto, durante le cosiddette “golden hour”. L’impatto sulla qualità delle immagini sarà enorme.”

Lavorando con la luce della golden hour, aggiungerai quei calore, profondità e atmosfera che l’intenso sole di mezzogiorno non è in grado di fornire.

8. Pazienza e persistenza

Uno dei consigli più preziosi per la fotografia naturalistica è quello di avere pazienza. Il successo in questo ambito raramente arriva in fretta: cogliere immagini significative richiede spesso lunghe ore di lavoro, dedizione e resilienza.

"Bisogna avere pazienza", dice il pluripremiato fotografo naturalista Ariel Fields. “Solo chi ha pazienza e si impegna può avere successo in questo campo. Non perdere la speranza o il coraggio che ti hanno fatto appassionare all’inizio: la fotografia naturalistica è difficile! Bisogna alzarsi presto e stare fuori fino a tardi. Il 95% delle volte non ci riuscirai ma in find dei conti è questo che ti rende grande.”

Pazienza e perseveranza non solo aumentano le possibilità di ottenere lo scatto, ma ti fanno anche apprezzare più profondamente l’esperienza di stare in mezzo alla natura.

9. Andare alla ricerca della sorpresa

Oltre a padroneggiare la tecnica, le foto di fauna selvatica più memorabili spesso colgono qualcosa di inatteso. Che si tratti di un comportamento raro, di una prospettiva unica o di un’ambientazione insolita, sorprendere il pubblico è ciò che fa risaltare un’immagine sulle altre.

“L’elemento sorpresa è un fattore essenziale”, afferma il fotografo di storia naturale Justin Gilligan. “Le competenze tecniche necessarie per scattare adeguatamente una fotografia di fauna selvatica con una bella luce sono essenziali; ma una foto che mostra qualcosa che il pubblico non ha mai visto prima è un’immagine speciale. Potrebbe trattarsi di un animale raro, di un comportamento insolito o di un’ambientazione meravigliosa. Il segreto è studiare le immagini esistenti su un determinato soggetto e quindi ampliarle per creare qualcosa di nuovo e sorprendente che catturi l’attenzione del pubblico.”

10. Trovare l’umanità nella fotografia naturalistica

La fotografia naturalistica non riguarda solo la competenza tecnica, ma anche l’empatia, la compassione e la connessione. Riconoscendo l’interconnessione di tutti gli esseri viventi, i fotografi possono creare immagini che risuonano più profondamente con il proprio pubblico.

“Vorrei che fossero di più i fotografi di fauna selvatica consapevoli della rete della vita, quell’interconnessione e interdipendenza tra tutte le creature viventi”, afferma lo scienziato e fotografo naturalista Jan van der Greef.

“È importante mostrare la bellezza e la magnificenza della natura, ma è anche importante far capire alle persone che facciamo parte della natura. Qualsiasi cosa facciamo alla natura, la facciamo a noi stessi. Quando ci sentiamo una cosa sola con il mondo naturale, lo proteggiamo.”

“A mio parere, una grande foto di fauna selvatica comunica la bellezza della natura in un modo unico e in un momento unico. Ogni volta che si vede, è una sorpresa. Spesso gli aspiranti fotografi naturalisti pensano troppo e lasciano che la voce del giudizio blocchi la loro creatività. A volte dimenticano di connettersi e di sentire ciò che la situazione può offrire, che è poi la parte più importante.”

11. Cogliere sia la bellezza che le sfide

Uno dei consigli più importanti per la fotografia naturalistica è quello di mostrare la storia nel suo complesso. Anche se la bellezza di animali e paesaggi è innegabile, concentrarsi solo su immagini edificanti può dare un’immagine incompleta. Documentare le lotte della fauna selvatica e i danni al loro habitat è altrettanto essenziale per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere il cambiamento.

“È un po’ frustrante osservare che, dopo gli incendi boschivi in Australia, non ci sia un numero maggiore di fotografi naturalisti impegnati a documentare la vita negli habitat bruciati”, dice Georgina Steytler. “Quelle immagini sono indispensabili per ricordare alla gente la devastazione avvenuta e per far sì che non accada mai più.”

Cogliendo sia la realtà ispiratrice che quella dura della natura, il tuo lavoro può diventare un potente strumento per la conservazione e la protezione.

12. Fotografare per passione, non per raggiungere la popolarità

La fotografia naturalistica più potente è quella che scaturisce da una passione autentica. Le immagini create con amore e curiosità hanno un impatto duraturo, mentre quelle mosse solo dall’approvazione esterna falliscono spesso miseramente.

“Oggi molti fotografi scattano foto per avere i “mi piace” sui social media o per compiacere il loro pubblico”, dice Ariel Fields. “È importante non farsi influenzare troppo dai social media e non farsi imporre cosa postare e cosa no.” Occorre restare fedeli a se stessi e fotografare perché ci appassiona.”

Concentrandoti su ciò che ti sta più a cuore, produrrai una fotografia naturalistica più autentica, capace di ispirare e di educare.

13. Educare se stessi, poi educare gli altri

Comprendere il comportamento degli animali è una delle più preziose tecniche di fotografia naturalistica che si possano sviluppare. I comportamenti, i cambiamenti stagionali e i segni di stress variano da una specie all’altra, quindi è fondamentale documentarsi accuratamente prima di uscire sul campo. Questa conoscenza non solo migliora la tua fotografia, ma garantisce anche che il tuo lavoro abbia un impatto significativo.

“Questo è un momento importante per chi intende condividere storie sulla fauna selvatica e sugli habitat con l’intento di educare le persone”, ci dice Stefan Christmann. “Essere un fotografo naturalista mi pone sul lato visivo delle cose, ma io scrivo anche. Anche sul mio feed di Instagram, raramente troverai un’immagine senza una spiegazione adeguata del comportamento mostrato o del contesto visualizzato.”

“Questo è un modo per restituire alla natura quel che ricevo e dimostrare la mia gratitudine. Ho avuto il privilegio di vivere innumerevoli momenti magici con i pinguini imperatore della baia di Atka; è essenziale che il pubblico sia consapevole della loro vulnerabilità. Desidero diffondere il messaggio che se tutti facciamo qualcosa, per quanto piccolo, insieme diventa una cosa grande e può fare la differenza. Dobbiamo provarci, tutti.”

“Ogni giorno vedo infinite immagini meravigliose e artistiche, ma senza un contesto coinvolgente sono solo belle immagini. Mi attraggono molto di più i reportage e gli articoli che mi insegnano qualcosa di nuovo. Qualcosa che mi sorprenda. Qualcosa che mi faccia arrabbiare. O qualcosa che mi faccia sorridere.”

Abbinando immagini forti ed educazione, le tue fotografie di fauna selvatica possono ispirare curiosità, consapevolezza e, in ultima analisi, iniziative per la conservazione.

14. Ripagare la fauna selvatica

Una bella fotografia naturalistica non significa solo cogliere belle immagini, ma anche sostenere gli animali e gli habitat che si fotografano. Oltre a praticare tecniche etiche, cerca il modo di contribuire agli sforzi di conservazione e di sensibilizzazione attraverso il tuo lavoro.

“In tutti i miei workshop e in molte delle mie opere d’arte, dedico una percentuale alle iniziative a favore della fauna selvatica”, afferma Debra Garside.

Restituire qualcosa può significare donare parte dei propri guadagni, fare volontariato con organizzazioni locali o usare la propria piattaforma per esprimersi contro lo sfruttamento. A volte non basta non danneggiare, bisogna anche sostenere attivamente il mondo che si sta fotografando.

Conclusione: fotografare con uno scopo

La grande fotografia naturalistica unisce l’abilità tecnica all’empatia e al rispetto per il mondo naturale. Seguendo questi consigli, si può riuscire a scattare immagini che vanno oltre la bellezza: fotografie che raccontano storie, sensibilizzano e stimolano gli altri a prendersi cura del nostro comune pianeta.



Informazioni sul collaboratore.

Feature Shoot presenta il lavoro di fotografi emergenti e affermati in tutto il mondo, e in particolare di coloro che stanno trasformando il mondo della fotografia attraverso progetti avvincenti e all’avanguardia, con contributi di autori di tutto il mondo.

Informazioni sull’autore

Sono un fotografo professionista, un creatore di contenuti appassionato e altamente motivato, nonché un educatore che ama utilizzare la fotografia come mezzo per documentare, insegnare e ispirare gli altri. Amo la tecnologia e l’editing come strumenti moderni che ci permettono di concepire e creare risultati strabilianti.

Fotografo e product expert
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